

Campagna promossa dal
Aderisci al Documento Umanista
Oggi più che mai c’è bisogno di un Nuovo Umanesimo.
Il mondo necessita di un Nuovo Umanesimo Universalista che:
1. assuma l’essere umano come valore e come interesse centrale;
2. affermi l’uguaglianza di tutti gli esseri umani;
3. riconosca la diversità personale e culturale;
4. che promuova lo sviluppo della conoscenza al di sopra di quanto viene accettato o imposto come verità assoluta;
5. affermi la libertà in materia di idee e di credenze;
6. rifiuti la violenza.
Aderisci al Documento Umanista per dare voce al
Nuovo Umanesimo Universalista!
Gli umanisti pongono il problema di base che è questo: sapere se si vuole vivere ed in che condizioni si vuole farlo.
Documento Umanista
Gli argomenti del Documento Umanista

I. Il Capitale mondiale
Ecco la grande verità universale: il denaro è tutto. Il denaro è governo, è legge, è potere. E’, nel fondo, sopravvivenza. Ma è anche l’Arte, la Filosofia, la Religione. Niente si fa senza denaro; niente si può senza denaro. Non ci sono rapporti personali senza denaro. Non c’è intimità senza denaro, e perfino una serena solitudine dipende dal denaro.
Ma il rapporto con questa “verità universale” è contraddittorio. La grande maggioranza della gente non vuole questo stato di cose. Ci troviamo allora di fronte alla tirannia del denaro. Una tirannia che non è astratta perché ha un nome, rappresentanti, esecutori e modi di procedere ben definiti.
II. La democrazia formale e la democrazia reale
L’edificio della Democrazia si è gravemente deteriorato per l’incrinarsi dei pilastri sui quali poggiava: l’indipendenza dei poteri, la rappresentatività e il rispetto delle minoranze.
La teorica indipendenza dei poteri è un assurdo. Ed in effetti basta svolgere una semplice ricerca sull’origine e sulle articolazioni di ciascun potere per rendersi conto degli intimi rapporti che lo legano agli altri. E non potrebbe essere altrimenti visto che tutti fanno parte di uno stesso sistema. Quindi, le frequenti crisi dovute al predominio di un potere sull’altro, al sovrapporsi delle funzioni, alla corruzione e alle irregolarità, sono il riflesso della situazione economica e politica globale di un dato paese.


III. La posizione umanista
L’azione degli umanisti non si ispira a teorie fantasiose su Dio, sulla Natura, sulla Società o sulla Storia. Parte dai bisogni della vita che consistono nell’allontanare il dolore e nell’avvicinare il piacere. Ma nella vita umana, a tali bisogni si aggiunge quello di immaginare continuamente il futuro sulla spinta dell’esperienza passata e dell’intenzione di migliorare la situazione presente.
IV. Dall'umanesimo ingenuo all'umanesimo cosciente
E’ nella base sociale, è nei luoghi in cui i lavoratori risiedono o svolgono la loro attività che l’Umanesimo deve trasformare la semplice protesta in una forza cosciente che abbia come obiettivo la trasformazione delle strutture economiche.


V. Il campo dell'anti-umanesimo
A misura che le forze mobilitate dal grande capitale soffocano i popoli sorgono ideologie incoerenti che crescono sfruttando il malessere sociale, malessere che incanalano verso falsi colpevoli. Alla base di queste forme di neo-fascismo c’è una profonda negazione dei valori umani.
VI. I fronti di azione umanista
L’Umanesimo organizza fronti d’azione nei luoghi di residenza, nel mondo del lavoro, nel mondo sindacale, politico e culturale con l’intento di trasformarsi, poco a poco, in un movimento a carattere sociale. Con queste attività esso cerca di creare le condizioni per integrare forze diverse, gruppi ed individui progressisti senza che questi perdano la loro identità e le loro caratteristiche particolari.
L’obiettivo del movimento umanista è quello di promuovere l’unione tra forze che possano influire sempre di più su vasti settori della popolazione e di orientare con la sua azione la trasformazione sociale.
